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The Hype #2 – Suicide Squad

Posted in Cinema, Giardino, The Hype with tags , , , , , , , , , , , , , on agosto 12, 2016 by Giulio "LaCroix" Tenti

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In origine questo secondo post dedicato alla Suicide Squad faceva parte del primo numero di Who? In pratica alla fine della disamina della storia della squadra stessa facevo una rapida panoramica dei vari membri che sarebbero comparsi al cinema. Tuttavia dopo una settimana (che io di tempi sono sempre lungo) mi sono accorto che la cosa non funzionava per tre motivi: il primo era la lunghezza che stava raggiungendo quel post, il secondo era che la maggior parte di quei personaggi avevano un passato o complesso da riassumere (vedi Harley Quinn, ma anche Killer Croc e Capitan Boomerang) o praticamente identico a quello della squadra stessa (Amanda Waller e Rick Flag tipo), il terzo e decisivo motivo è che mi resi conto che stavo parlando più di quello che mi aspettavo di vedere piuttosto che della storia editoriale del personaggio. Quindi? Quindi taglia… però esiste una rubrica adatta a quel tipo di commenti e così eccoci qua: The Hype numero 2!

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In realtà poi si potrebbe parlare di hype relativo visto che in America è già uscita prendendo delle sonore pernacchie dai critici e scatenando la solita guerra fan/non-fan. Ora io non credo al complotto ordito dalla Marvel per pagare i critici per smontare i film DC. Batman vs Superman era un film pessimo con pochissimi pregi (quasi tutti grafici come al solito con Snyder). Tuttavia se confronto quello che hanno scritto certi critici oltreoceano con quello che hanno scritto alcuni loro colleghi italiani di cui conosco la preparazione artistica (tipo Gabriele Niola per BadTaste), mi sento stavolta di dare ragione ai fan DC.

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Il problema però secondo me non è nel complotto, ma nella mentalità completamente da estremi di questa era post-moderna. Non sono certo qui per farvi una lezione di sociologia, ma è sempre più evidente come ormai si giudichi qualcosa o come capolavoro o come catastrofe ignorando completamente le vie di mezzo. Eppure queste vie di mezzo esistono, soprattutto nelle opere artistiche. Un film nello specifico può essere un lavoro gradevole anche senza essere una pietra miliare. A volte certi lungometraggi si possono accontentare di essere filmini piacevoli e basta. Quante perle ci siamo persi sputando su opere che non hanno raggiunto la nomea di capolavoro? Quanto è stupido pensare per estremi?

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In ogni caso io ancora il film non l’ho visto. Magari mi farà schifo, magari no, ma nel mentre, come uso dire, ho hype e ne ho tanto. Sono arrivato al punto che mi guardo giornalmente almeno un trailer e muoio dentro dalla voglia di andare al cinema. Per altro per uno scherzo del destino non ci potrò andare all’uscita e mi toccherà pure aspettare. Capace morirò mangiandomi il fegato. Nel mentre comunque vediamo cosa mi aspetto da questo film corale, partendo dai singoli personaggi.

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Amanda Waller
Come abbiamo visto è praticamente impossibile parlare della Suicide Squad senza la sua chiave di volta, la sua creatrice e l’unica che in effetti è stata presente in ogni sua formazione ed anche oltre. Amanda è un personaggio estremamente importante e di rilievo nonostante sia una semplice umana senza poteri, per altro pure di colore. Amanda Waller è la Suicide Squad. La sua posizione nell’universo DC è sulla linea poiché per quanto non sia sicuramente una villain, in realtà per via dei suoi modi drastici e della facilità con cui sacrifica esseri viventi e perdite collaterali non può essere neanche considerata una dei buoni nel senso stretto del termine. Ha avuto il potere massimo tra le mani almeno due volte perdendolo entrambe a causa dei suoi metodi poco ortodossi e drastici. Ho molte aspettative per lei nel film e dal trailer sembrano ben riposte visto che appare decisamente cazzuta. Sbagliare lei è sbagliare il film, ma Viola Davis sembra perfetta nella parte. Ha uno sguardo che uccide e la Waller deve essere proprio così.

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Deadshot
Chiariamo subito un paio di punti. Will Smith ha bisogno che questo film funzioni. Quello che un tempo era un attore da incasso assicurato ha ora inanellato una tale serie di flop che rischia di fare una finaccia diventando la parodia di se stesso. Così che Smith nell’interpretare Floyd Lawton ci metta impegno, si vede fin dai trailer. Il secondo punto da chiarire è che il Deadshot rappresentato è quello dei Nuovi 52. Quindi niente figlio maschio, niente desideri suicidi e niente baffetti (sigh). Ad occhio presumo che gran parte dei rapporti dei fumetti saranno replicati. Il suo passato di conflitti con Batman, ma anche il disprezzo verso Rick Flag e Capitan Boomerang, così come lo strano rapporto con Harley Quinn. Anche nel film è inoltre il leader sul campo della squadra. Quello che sembra effettivamente divergere è la psicologia del personaggio. Se nei fumetti Deadshot è un leader disilluso e ben poco aperto alla speranza ed al buon cuore (nonostante l’enorme legame affettivo con la figlia), nel film sembra veramente uno dei buoni, il cuore e la coscienza della squadra, quello che sa quale è la cosa giusta da fare e sembra finito lì solo per colpa delle circostanze avverse. Questo un po’ mi infastidisce e mi lascia perplesso. Si, è il tipico personaggio di Will Smith, ma in un film che dovrebbe portare a tifare i “cattivi” questo Deadshot potrebbe sembrare troppo edulcorato. Fortuna che non è l’unico protagonista del lungometraggio.

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Harley Quinn
Se non sapete chi è Harley Quinn, mi chiedo dove abbiate vissuto negli ultimi dieci anni. Il personaggio ha avuto un exploit mostruoso, soprattutto se consideriamo che era un semplice filler creato per una serie animata di Batman. A pensarci bene, non c’é voluto poi molto ad Harley Quinn per diventare una vera e propria sex symbol. Il corrispettivo sexy di Joker. La DC ha cavalcato l’onda regalandoci una sua versione nei Nuovi 52 ancora più adulta, pazza e, beh, nuda. Le sue origini non sono comunque cambiate molto. Psicologa assegnata ad Arkham, finisce per essere innamorata ed ossessionata allo stesso tempo dal Joker. Questi la condurrà sulla via del “male” facendola infine tuffare in una vasca di acido. Risultato? Fuori di testa come un ciuco e pelle pallida in eterno. E’ evidente come la versione del film si ispiri anche qui a quella dei Nuovi 52 e da una parte ne sono felice (e non solo perché la cara Robbie è così poco vestita), non credo che il vestito da giullare avrebbe reso bene sul grande schermo ed ho in parte amato il nuovo e rinnovato carisma della recente Quinn dei fumetti. Margot Robbie sembra nata per questo ruolo. Costantemente sopra le righe e con la giusta faccia per fare la pazza, basta darle un’occhiata per capire che la ragazza non ha tutte le rotelle al posto giusto. Allo stesso tempo però pagheresti con il fegato per finirci a letto. La sua Quinn è per altro chiaramente la co-protagonista del film visto che dal trailer si vede che assisteremo alla sua genesi, senza contare che la presenza tra le fila dei cattivi del Joker garantisce un bel conflitto mentale in arrivo per lei. D’altronde un simile conflitto avvenne anche nella sua prima esperienza all’interno della Suicide Squad dove arrivò a sfigurare Deadshot per poi mettergli una maschera fatta di pelle umana con le fattezze del suo amato. Se la bontà di Smith mi convinceva poco, la follia della Robbie mi ha semplicemente conquistato fin dal primissimo trailer. A questa ragazza è bastata un’occhiata per convincere il mondo, fate voi.

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Joker
A Jared Leto sicuramente piace far parlare di sé. L’attore è sempre stato sopra le righe per un motivo o per un altro. Molti lo criticano per la sua stravaganza e per avere uno stormo di babygirl come fan, ma se devo essere onesto di attori “teen” come Leto ce ne vorrebbero di più. Il punto è sempre quello: sotto le sue stranezze, i suoi deliri, le sue fangirl, Leto non è vuoto, ma ci piazza la capacità di saper recitare. E scusate se è poco. Ci voleva un vero pazzo per accettare il ruolo di Joker dopo la fiammante performance di Ledger nel Cavaliere Oscuro… beh, ma in fin dei conti chi se non un pazzo può recitare un simile villain? In realtà comunque mi aspetto solo un assaggio. Il film è sulla Suicide Squad e sono sicuro, anzi SICURISSIMO, che nei trailer Leto è stato piazzato solo per attirare la gente visto che è uno dei nomi più noti (insieme a Smith). Nel lungometraggio vero e proprio lo vedremo pochissimo, magari anche solo in dei flashback collegati alla sua “amata.” D’altronde lo attende un film in solo con Affleck, no?

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Rick Flag
Il povero Flag è stato decisamente declassato in questo lungometraggio. Non lo ha certo aiutato il cambio di attori. Prima lo doveva interpretare Tom Hardy, ma ha dovuto rinunciare per recitare in The Revenant (chiamalo scemo). Così il testimone è passato a Joel Kinnaman che mi è parso abbastanza nella parte del militare a cui piacerebbe uccidere tutti quelli che invece dovrebbe guidare. La sua poca presenza ed il fatto che Deadshot appaia nel trailer molto più come leader di lui mi fa sperare ben poco in una sua sopravvivenza cinematografica. Mai dire mai comunque. Alla fine per alcuni fan il buon Flag è la Suicide Squad almeno quanto la Waller (non per me, a me è sempre stato antipatico).

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Capitan Boomerang
Sarò onesto, a me il Capitan Boomerang classico ha sempre fatto ridere. Aveva un costumino ridicolo e ringrazio il cielo che sia stato rinnovato perché quella tutina blu con i boomerang e quelle scarpettine erano semplicemente inguardabili. Per altro lo erano ancora di più se si pensa che Boomerang è sempre stato lo stronzo egocentrico della squadra. Quello che è marcio dentro e fa le cose solo se ci può guadagnare, altrimenti possono andare al diavolo. Non è un cattivo megalomane, no, semplicemente ha cura solo per sé ed i suoi interessi e ritiene che tutto il mondo funzioni così. Ecco, Capitan Boomerang è una figura molto reale e ringrazio Dio che gli abbiano tolto quella tutina ridicola rendendolo più terra terra. Per quel poco che ho visto di Jai Courtney nel trailer mi è sembrato decisamente in parte. Ogni volta che parla ti verrebbe voglia di spaccargli la faccia o di andartene scuotendo la testa. Perfetto per il ruolo.

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El Diablo
Di El Diablo nell’universo DC ne esistono tipo tre, se non ricordo male. Grazie al cielo hanno preso quello con il look più moderno che se mi mettevano un parroco in tutina con una mascherina da sparviero sarei resistito due minuti senza scoppiare a ridere. Un giorno dovremo seriamente parlare dei costumi dei personaggi dei fumetti americani. Tornando comunque a El Diablo devo dire che adoro il suo aspetto nel film, trovo quei tatuaggi geniali e ben si adattano al viso di Jay Hernandez. Altro purtroppo non si può dire visto che non si è visto molto, ma il personaggio sembra quello più pentito e sofferto del gruppo, estremamente reticente ad usare i suoi poteri. Ammetto che apprezzo la sua presenza e non vedo l’ora di assistere al suo percorso di crescita (se ce ne sarà uno).

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Killer Croc
Nei fumetti Killer Croc, mostruosa nemesi di Batman, non ha mai fatto parte della Suicide Squad. Prendiamo questo fatto ed aggiungiamoci che a parte apparire e ridacchiare non fa molto nei trailer e l’impressione che sia stato aggiunto nel film solo per dire “guardate quanto è figo questo trucco” si fa fortissima. Sembra una comparsa. Di spessore e notevole, ma sempre comparsa. Per altro il nome dell’attore non riesco ancora a pronunciarlo… non che lo potrei riconoscere dopo averlo visto nel film, eh.

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Incantatrice
Indubbiamente l’adattamento cinematografico che mi convince meno. Di certo non per colpa della cara Cara (ah-ah), ma più che altro per come l’hanno combinata e per come appare. E’ evidente che sarà la villain, ma allo stesso tempo viene presentata come membro della squadra e ragazza di Rick Flag. Confusi? Pure io. Probabilmente ci sarà una defezione in corso di missione. E’ una cosa tipica della Suicide Squad quella di fallire malamente appena nata con grandi spargimenti di cadaveri. Resta che mi pare il personaggio meno azzeccato. Le hanno cambiato origini e vestito e davvero non sembra averci nulla a che fare con l’Incantatrice dei fumetti. Peccato perché quest’ultima non solo è un membro originale della Suicide Squad, ma ha un abbigliamento decisamente più sexy e ganzo di quello strano e deprimente makeup che hanno rifilato alla Delevingne. Sono perplesso.

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Katana
Nei fumetti Katana è un personaggio complesso, ma indubbiamente non è una villain e ha ben poco a che fare con la Suicide Squad. Infatti nel film non è una criminale, ma la guardia del corpo di Rick Flag. Ora, ok, ha senso e l’aspetto di Karen Fukuhara è davvero spettacolare e figo, ma perché è stata aggiunta? Rick Flag ha anche due soldati ad assisterlo più vai a sapere quanto personale militare. Era proprio necessario infilare un altro personaggio in un film che come questo ne ha tipo milioni da presentare? Sembra sia stata aggiunta solo per dire “guardate che figa la tizia con la maschera e la spada.” Boh.

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Slipknot
Ma potevano chiamarlo anche “quello che non arriverà vivo alla fine.” Cattivo di serie Z nei fumetti, nel film è un tizio che usa le corde e che compare per meno di una frazione di secondo nei trailer. Chi scommette con me su chi sarà il primo a morire? Ecco, esatto.

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E con l’inutile sacrificio chiudiamo questa carrellata di pareri. Si, ci sono altri personaggi minori e cammeo già annunciati, ma seriamente su quelli non mi posso esprimere. Un po’ come Olsen in Batman vs Superman. La tristezza. I film DC hanno questa abitudine di infilare gente famosa in ruoli infinitesimali solo per dire che c’erano quando la Marvel ne crea di nuovi per ogni occasione. Vedi un certo Agente dello SHIELD. A parte il mio fanboysmo però questo film continua a promettermi bene. Si, c’é un sacco di carne al fuoco e ci sono trillioni di personaggi da presentare, ma se fa funzionare quelle due o tre cose per me sarà una visione più che piacevole. Che poi il senso è tutto lì. Niente estremi. Non mi aspetto un capolavoro, ma un filmino divertente che spero rialzi le mie aspettative nei confronti di un universo cinematografico DC per ora molto deludente, figlio purtroppo dell’essere arrivati tardi sui tempi. In ogni caso domani è il 13 agosto, il film finalmente uscirà in Italia, ma io non potrò andarlo a vedere fino al 16. Sarà una lunga attesa. E dopo? Recensione? Può darsi, non ci starebbe male, ma bisogna vedere se riesco a scriverla prima del prossimo anno, tipo. Per ora ci salutiamo e ci diamo appuntamento alla prossima occasione. Aloha!

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Si, questa foto è qui solo per farvi arrivare in fondo all’articolo.